Diversità di carismi

 

Nella nostra parrocchia operano diversi gruppi, associazioni, ecc…

 

È il Consiglio Pastorale, guidato con la sapienza del parroco, che traccia la linea pastorale dell’anno e coordina le varie attività della parrocchia, chiamando a operare in sinergia i vari gruppi.

Consiglio Pastorale Parrocchiale 2015-2017

 

 

Presidente             Parroco Don Giuseppe D'Aleo

Segretario             Franca La Cognata

 

Consiglieri

 

ü  Sr. Pina La Manna (Superiora FMA)

ü  Agnello Salvatore-Pistone Matilde (1^ Com. Neocat.)

ü  Bognanni Anna (Com. Parr.)

ü  Bognanni Tanina (Catechismo dei ragazzi)

ü  Bossone Tilde (Vita consacrata)

ü  Cammarata Maria (Decoro chiesa)

ü  Cantaro Concetta (Com. Parr.)

ü  Cremone Angelo-Currenti Rosalia (Comitato feste) 

ü  Cremone Vincenzo-Colaianni Filippa (Animazione liturgica)

ü  Desimone Luigi-Genovese Agnese (Com. Parr.)

ü  D i Maggio Aurelio-Alessi Patrizia (Com. Parr.) 

ü  Di Rocco Osvaldo-Battaglia Mariolina (Resp. Caritas)

ü  Giuiusa Maurizio ((Piccoli ministranti)

ü  Guttadauro Gaspare-D' Aleo Maria Letizia (Canto liturgico)

ü  Mallia Franca (Famiglia Salesiana)

ü  Patrì Angela (Ministri str. Comunione)

ü  Pennucci Concetta (Ordine Franc. Secolare)

ü  Puci Ignazio-Farinello Sandra (Com. Parr.)

ü  Salanitro Lino-Bonanno A. Maria (Com. Parr.)

ü  Scebba Cettina-Vincenti Giuseppe (Lettori) 

ü  Siciliano Rosetta (ACR)

ü  Stuppia Filippo-Galofaro M.Rosalia (Cons. Aff. Economici)

ü  Virga Luigi-Forgia Antonella (2^ Com. Neocat.)

ü  Vitale Lucia (Animazione missionaria)

ü  Vitello Maria (RnS)

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

 

Art. 1   Nella parrocchia S. Maria di Gesù, nel comune di Mazzarino, è costituito il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) in data 21 Marzo 2000, secondo il seguente Statuto.

 

Art. 2  Compito del CPP è quello di “promuovere l’attività pastorale” (can. 536 CJC), in comunione con il Vescovo, con il parroco, col presbiterio diocesano.

 

Art.3   Nel CPP, quale organo promotore di comunione - partecipazione - corresponsabilità, sono rappresentate tutte le componenti ecclesiali: Clero, religiosi/e, laici d'ambo i sessi, “che si distinguono per scienza adeguata, per prudenza e per onestà” (can. 228 CJC), disponibili all'impegno apostolico e all'intesa e tutti in forza della loro partecipazione mediante il Battesimo e la Confermazione, alla missione della Chiesa (can. 225 CJC).

 

Art. 4  Le comunità religiose saranno rappresentate nel CPP da un membro eletto da ogni singola comunità al suo interno.

 

Art. 5  I movimenti, gruppi, associazioni ecclesiali, presenti nella parrocchia, saranno rappresentati nel CPP ciascuno da un membro liberamente scelto in seno all'organismo rappresentato.

 

Art. 6 I laici membri del CPP a titolo personale, ma sempre rappresentativo della comunità, saranno eletti dalla comunità parrocchiale in un'assemblea non liturgica, convocata allo scopo.

 

Art. 7  I laici coniugati, a qualsiasi titolo membri del CPP, si intendono eletti in coppia.

 

Art. 8 Il CPP dura in carica tre anni. Può cessare prima per dimissioni della maggioranza dei membri.

 

Art. 9 Un membro, anche se rappresentante di ente, può essere dichiarato decaduto dal CPP se non partecipa, senza giustificazione, a tre sedute successive, o a cinque intervallate.

 

Art. 10 Il CPP è convocato, in sessione ordinaria, dal parroco almeno ogni due mesi. Potrà essere convocato in sessione straordinaria dal parroco o su richiesta della maggioranza dei membri. La riunione è valida se partecipa almeno la metà dei componenti.

 

Art. 11  La convocazione e l'ordine del giorno saranno comunicati 15 giorni prima delle sessioni ordinarie e 8 giorni prima delle sessioni straordinarie, salvo particolare urgenza.

 

Art. 12 Organi del CPP sono: il presidente, i moderatori, il segretario, le commissioni, gli esperti.

 

Art. 13 Il presidente del CPP è il parroco (can. 535 CJC).

Spetta al presidente:

a) convocare il consiglio;

b) stabilire l'ordine del giorno, in collaborazione con i moderatori;

c) approvare e rendere esecutive le delibere del CPP.

 

Art. 14 I moderatori, in numero di 2, sono consiglieri scelti dal CPP.

É compito dei moderatori:

a) preparare con il presidente l’ordine del giorno;

b) guidare a turno lo svolgimento delle sessioni del CPP.

 

Art.15 Il segretario è scelto dal parroco, sentito il parere del consiglio, tra i membri del consiglio stesso oppure fuori di esso.

Spetta al segretario:

a) tenere l'elenco aggiornato dei consiglieri, trasmettere loro l'avviso di convocazione e il relativo ordine del giorno entro i termini dovuti, notare le assenze e ricevere l'eventuale giustificazione;

b) ricevere le richieste di convocazione straordinaria e le proposte per le formulazione dell'O.d.G.;

c) redigere il verbale delle riunioni e tenere l’archivio del CPP.

 

Art. 16 Le commissioni. Secondo l'opportunità il CPP si serve di commissione per i diversi settori dell'attività pastorale. È compito delle commissioni:

a) studiare, nell'ambito della propria competenza determinata dal CPP, i problemi pastorali della parrocchia e trovarne le soluzioni;

b) riferire i risultati del proprio lavoro al CPP.

La designazione dei membri delle commissioni spetta al CPP. Di esse possono far parte parrocchiani anche non appartenenti al CPP: Le commissioni possono essere permanenti o temporanee, e vanno rinnovate dal nuovo CPP, il quale potrà riconfermarle. Il parroco e i moderatori hanno il diritto di assistere alle riunioni delle commissioni al fine di coordinare l'attività.

 

Art.17 Gli esperti. Quando fosse necessario, il CPP, d'intesa con il parroco, chiamerà degli esperti che non avranno diritto di voto.     

 

Art.18 Il CPP “ha solamente voto consultivo” (can. 536 § 2 CJC).

 

Art. 19 Il CPP annualmente si presenterà all'assemblea della comunità parrocchiale per dare il consuntivo dell'anno pastorale precedente e presentare il programma dell'anno incipiente.

 

Art. 20 Ogni proposta di revisione o di emendamento deve essere sottoposta al Vescovo e non potrà avere corso se non dopo la sua approvazione. L'autentica interpretazione dello Statuto è di competenza del Vescovo.

A Natale tutta la comunità si riunisce attorno al presepe